Dal Governo anche seminari e un help desk per incoraggiare la partecipazione
PNRRBando asili nido, arriva il supporto ai Comuni per sfruttare i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Incontri territoriali, una task force di esperti messa a disposizione dall'Agenzia per la coesione, seminari ed help desk dedicati sono i tasselli di questa operazione di rafforzamento del supporto tecnico e informativo agli Enti locali per garantire una loro maggiore partecipazione all'Avviso pubblico sugli asili nido. "Dobbiamo fare in modo”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, “che tutte le risorse siano utilizzate, garantendo un incremento dei servizi per la fascia d'età da 0 a 2 anni, soprattutto nelle aree dove sono più carenti". Per i nidi, alla chiusura dei termini previsti inizialmente dal bando, sono arrivate richieste pari a circa 1,2 miliardi su un totale di 2,4 miliardi disponibili. Il Piano mette a disposizione, inoltre, 600 milioni per la fascia 3-5 anni. Per scuole dell'infanzia e poli dell'infanzia (questi ultimi ricomprendono anche lo 0-2) sono arrivate, alla chiusura del bando, 1.223 domande, per oltre 2,1 miliardi. Per consentire di utilizzare tutte le risorse per i nidi, i termini sono stati riaperti fino al prossimo 31 marzo, misura che si aggiunge al supporto pensato dal Ministero dell’Istruzione, in raccordo con la Ministra per il Sud e la Coesione territoriale e con la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia.
Opportunità PNRR
''Il PNRR è un'opportunità di cambiamento per il nostro Paese e richiede un'azione collettiva per raggiungere gli obiettivi”, aggiunge il ministro Bianchi. “Abbiamo avviato fin da subito un'azione di sostegno agli Enti locali, che abbiamo deciso di potenziare. I servizi per l'infanzia sono una priorità per il nostro sistema, per il contrasto alla povertà educativa e la costruzione di una società di pari opportunità''. "È importante garantire tutte le condizioni perché i Comuni, soprattutto nel Mezzogiorno, colgano pienamente le opportunità del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Lo dico pensando anche al bando sugli asili nido, ripubblicato di recente perché andato in parte deserto. E' necessario comprendere le ragioni di questo utilizzo parziale, perché in corso d'opera siano opportunamente rimodulati anche bandi analoghi con un solo obiettivo: qualità urbana e nuovo welfare, a maggior ragione nel Mezzogiorno, devono intrecciarsi fortemente ed essere, se abbiamo come obiettivo anche una maggiore qualità della nostra democrazia e del nostro mercato del lavoro, soprattutto a misura di donne", fa eco la Viceministra alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova.
Interventi e obiettivi
Il supporto mirerà a stimolare la partecipazione e ad accompagnare gli uffici tecnici nella predisposizione della candidatura. I territori avranno a loro disposizione anche webinar organizzati in coordinamento con l'Anci. Il primo si è già tenuto lo scorso 10 marzo e ha coinvolto i Comuni delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Sicilia e delle Province di Prato e Trieste, che non avevano fatto registrare candidature entro il 28 febbraio scorso. È confermato, inoltre, il servizio telefonico dedicato, il servizio mail, faq e chiarimenti, oltre che format specifici per guidare i Comuni nelle fasi della candidatura. Il programma d'azione coinvolge anche le Prefetture e punta a intercettare tutte le realtà territoriali carenti di servizi e informarle delle opportunità a disposizione. Per questo motivo, partirà una campagna di comunicazione, con uno spot tv, per far conoscere ai Comuni la proroga della scadenza dell'Avviso e sarà inviata una nota a tutti i Comuni che non hanno partecipato al bando per stimolarne l'adesione. Nello specifico, saranno organizzati incontri territoriali con il coinvolgimento delle Prefetture e la partecipazione del Ministero dell'Istruzione e della task force edilizia scolastica dell'Agenzia per la Coesione territoriale. La stessa task force offrirà supporto tecnico a Comuni con una copertura di servizi dedicati alla fascia 0-2 anni molto al di sotto dell'obiettivo europeo del 33%.
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